Milano 12 febbraio 2010
Secondo il chassidismo, (il movimento mistico ebraico sorto in Polonia nel 1700) – scrive Martin Buber nel libro “Il cammino dell’uomo” – “nessun incontro, con una persona o una cosa, che facciamo nel corso della nostra vita è privo di un significato segreto. Gli esseri umani con i quali viviamo e che incrociamo in ogni momento, gli animali che ci aiutano nel lavoro, il terreno che coltiviamo, i prodotti della natura che trasformiamo, gli attrezzi di cui ci serviamo, tutto racchiude un’essenza spirituale segreta che ha bisogno di noi per raggiungere la sua forma perfetta, il suo compimento. Se non teniamo conto di questa essenza spirituale inviata sul nostro cammino, se – trascurando di stabilire un rapporto autentico con gli esseri e le cose alla cui vita siamo tenuti a partecipare come essi partecipano alla nostra – pensiamo solo agli scopi che noi ci prefiggiamo e allora anche noi ci lasciamo sfuggire la nostra esistenza autentica, compiuta.”