Milano 03 giugno 2010

C’è una parte di noi che vive nella fiducia fantasticata e forse vivrà sempre così. E’ uno spazio interiore infantile e ferito che ha bisogno della nostra comprensione e del nostro amore. Quando veniamo feriti, questa parte può rimanere attaccata al risentimento con tenacia formidabile, ma questa parte non è assolutamente tutto ciò che siamo. C’è un altro aspetto della nostra coscienza più profondo e più saggio. Questa parte può aiutarci a passare gradualmente dalle aspettative, dalle accuse e dalla negatività a una più profonda responsabilità. Ci può insegnare ad accogliere le delusioni e le frustrazioni come opportunità per andare più in profondità per crescere e maturare. Può guidarci e mostrarci che la vita è in realtà amorevole e si prende cura di noi. (Krishnananda)